Teatro sociale tirato a nuovo con i fondi del Piano

Dopo i progetti relativi alla riqualificazione di aree pubbliche, edifici scolastici e patrimonio verde comunale, continua l’attività del Comune di Cittadella finalizzata ad ottenere i finanziamenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Due giorni prima della scadenza del bando avvenuta venerdì scorso, la Giunta comunale guidata da Luca Pierobon ha depositato il dossier con la richiesta di finanziamento, finalizzata all’efficientamento energetico delle storico Teatro Sociale di Cittadella, per un valore complessivo di 250mila euro. Il Pnrr prevede alla Missione 1 intitolata digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo, componente 3, turismo e cultura, alla misura 1 dedicata al, si legge, “patrimonio culturale per la prossima generazione”, specifici contributi per migliorare l’efficienza energetica di cinema, teatri e musei.
Di qui la realizzazione, da parte di una società esterna, del progetto definitivo. La particolarità dell’edificio sul quale si vuole intervenire, ha richiesto specifiche professionalità, utili anche per riuscire ad avere l’approvazione della commissione di valutazione.
Se il progetto verrà ritenuto meritevole, il Pnrr prevede il finanziamento di tutta la spesa, quindi per le casse comunali non c’è assolutamente nessun esborso di denaro dei cittadini. I lavori però dovranno essere terminati ad inizio 2026, in caso contrario i fondi non saranno utilizzabili con tutto quello che questo comporta. Nel dettaglio la progettazione interessa la rete di riscaldamento dei quattro piani sui quali si sviluppa il teatro e la centrale termica, il sistema di illuminazione dei quattro piani e dell’area interrata, l’impianto elettrico della centrale termica, i quadri elettrici e l’impianto di distribuzione dell’aria.
La sola spesa per i lavori è calcolata in 171mila euro, si aggiungono poi tasse ed altre spese raggiungendo il totale di 250mila euro. Essenziale la manutenzione per ogni edificio e apparecchio, ancor più per una struttura fragile e delicata come il Teatro Sociale, soprannominato per la bellezza dei decori, la “bomboniera”. Questi furono realizzati da Francesco Bagnara che poi fece quelli de La Fenice, mentre la facciata è di Giuseppe Jappelli che realizzò Il Caffè Pedrocchi a Padova.