Il restauro completo delle mura di Cittadella costruite nel 1220 con la possibilità di percorrere quasi un chilometro e mezzo in altezza come gli armigeri medievali, ha dato un forte impulso al turismo ed all’economia non solo della cittadina di oltre 20mila abitanti, ma anche dell’area contermine. Il tutto sulla base di una programmazione tra Comune e Historia Travel servizi per il turismo, società che vincendo il bando comunale, ha la gestione triennale delle mura e della promozione territoriale, quindi anche dell’Ufficio informazioni ed accoglienza turistica in porta Bassano. A guidarla è Elena Bonaldo.
Anche il turismo cittadellese, abituato ad una media annuale di 80mila visitatori sulle mura, ha subito un forte contraccolpo. «Previsioni ottimistiche per Padova e Venezia, per Cittadella un po’ meno, ma non ci si può confrontare direttamente con queste grandi città – evidenzia Bonaldo – Le previsioni di ottobre dell’area termale-colli è molto buona e questo ci rasserena».
I dati cittadellesi segnano un -50% rispetto al periodo pre-Covid. Nello specifico le presenze turistiche nel 2019 fino al 31 agosto erano state di 49.763, quest’anno, identico periodo, 25.664. «Dati negativi – continua la responsabile Iat – dovuti molto al fatto che le mura sono inserite tra i musei, ed i musei, per decreto, sono stati chiusi nel 2021 per 96 giorni. Abbiamo aperto solo il 26 aprile, quindi in questo 2021 ci è mancato l’inizio della primavera. Il periodo di febbraio-marzo è importante, non solo per impostare e organizzare l’alta stagione in arrivo, ma anche per il target delle uscite didattiche scolastiche che sono state completamente azzerate, con la perdita di circa 3 mila studenti che sceglievano attività didattiche di mezza giornata e giornata intera, quindi non si è perso solo l’ingresso alle mura, ma anche attività accessorie, laboratoriali, molto importanti per l’andamento dell’anno».
Da considerare che il camminamento è tutto all’esterno, molto sicuro. «Ci siamo adattati alle disposizioni di sicurezza con un piano e strumenti specifici, ma abbiamo avuto l’obbligo di chiusura nel fine settimana dove si concentrano le visite. Con l’introduzione del green pass, stiamo perdendo circa 300 persone al mese, ma sono molte di più perché il dato è ricavato da chi si presenta e non può effettuare la visita. All’inizio ci sono state molte lamentele, il pubblico pensava fosse una direttiva nostra. Certo, il camminamento è esterno ma ci sono sale e museo archeologico in Torre di Malta».
Un segnale positivo nei mesi di luglio ed agosto è giunto dai turisti stranieri. I principali da Germania, Francia, Paesi Bassi, Polonia, Austria, Usa, Svizzera, Belgio, Ungheria, Romania, Spagna, Moldavia e Slovacchia. Le presenze nel solo mese di agosto sono più ottimistiche: nel 2019 7.316, nel 2020 6.532 e quest’anno 6.939. «Eccezione o inizio della ripresa – si chiede Elena Bonaldo – Lo diranno la stagione invernale e l’andamento dell’anno scolastico». Da parte sua lo Iat continua la promozione e sarà presente con stand al Salone del Camper a Parma e ad Auto d’Epoca a Padova, ed a distanza alla Fiera Buy Italy, dall’11 al 14 novembre, totalmente digitale.