Riapertura all’orizzonte per l’Oratorio di Ca’ Nave

Pochissimi i cittadellesi e non solo loro, che vi sono entrati. Centinaia e centinaia invece coloro che quotidianamente ci passano davanti percorrendo Borgo Padova a pochi passi dal passaggio a livello e dall’ingresso sud delle mura di Cittadella. Poche settimane ancora ed un vero e proprio gioiello artistico della città murata tornerà ad essere patrimonio di tutti. Uno scrigno d’arte che ha affascinato anche Vittorio Sgarbi che recentemente ha voluto visitarlo per constatare direttamente
qual è il risultato dei lavori di restauro.

IL GIOIELLO
Si tratta dell’Oratorio del Cristo Salvatore di Ca’ Nave che sorge a fianco dell’omonima Villa. Ultimissimi ritocchi poi con una cerimonia, verrà riaperto ufficialmente, e visitarlo non sarà più una rara possibilità. «È un altro piccolo gioiello che andrà ad impreziosire il patrimonio culturale di Cittadella – afferma Paola Geremia assessore alla Cultura – La bellezza degli affreschi del pittore francese Louis Dorigny, i marmi e i busti del fiammingo Giusto Le Cour, sedurranno a breve citta-
dellesi e non». L’Oratorio è considerato uno dei più pregevoli esempi del barocco in Veneto. Fu costruito nel 1689 da Bernardo della Nave, proprietario dell’omonima villa e vi operarono congiuntamente numerosi artisti e l’architetto Antonio Gaspari.

LA CURIOSITÀ
Particolare insolito dell’edificio per il Veneto è la coppia di campanili raccordati da un ballatoio. Al terzo millennio è giunto pressochè integro. Dall’originaria proprietà dei Nave, numerosi furono i passaggi di Villa ed Oratorio. Nel 1964 li acquisì la famiglia Andreola e poi gli eredi Compo-
stella, qualche anno fa, donarono al Comune l’Oratorio. Pregevole l’opera di restauro che ha visto adoperarsi accanto al Comune, varie realtà del privato sociale come il Lions Club. I più recenti impegni di spesa che hanno permesso di avviare alla conclusione il recupero, sono stati di 230mila euro. Il primo, 130mila euro, per il restauro dell’apparato pittorico delle pareti interne dell’aula principale con un primo consolidamento delle parti basamentali degli affreschi, per scongiurare la perdita delle parti dov’era presente un distacco e poi il restauro con 100mila euro finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. C’è stata poi la messa in sicurezza della scala in pietra che porta al primo piano della torre campanaria e dell’impalcato in legno matroneo. Qui è
intervenuto il Comune di Cittadella con fondi propri per un ammontare complessivo di 80mila euro. La restituzione dell’Oratorio darà ulteriore impulso al turismo.