Red Carpet a Cittadella

Giudizi positivi alla proiezione in anteprima lo scorso settembre, a margine della 76^ Biennale d’arte cinematografica di Venezia, del film girato a Cittadella, ed in altre location del Veneto. Cresce l’attesa per il red carpet la “prima” cittadellese da tappetto rosso, che a breve dovrebbe essere definita permettendo così al pubblico più vasto di vedere la pellicola dal grande schermo. E’ il film conosciuto dai più con il titolo “Come Fratelli”, ma che in fase di ultimazione, ha visto la modifica del nome in “Destini”, ritenuto dopo il grande lavoro del girato, montaggio e post produzione, più idoneo ed attinente. Capita molto spesso che il nome di un film venga cambiato in fase di distribuzione , e questo non modifica assolutamente la bontà del lavoro svolto. Lavoro che ha visto a regia e produzione, Luciano Luminelli e nel cast artistico gli attori Sebastiano Somma, Simone Montedoro (con il film vincitore del Premio Leone di Vetro 2019), Stefano Pesce, Barbara Livi, Sabrina Knaflitz, Daniele Gatti, Alice Lamanna, Chiara Tascione, Jonis Bascir, Nando Irene, Astra Lanz e la straordinaria partecipazione del giornalista e conduttore Luca Telese.
Un film che ha visto un grande impegno collaborativo anche da parte della Pro Cittadella e che grazie alle riprese effettuate, permette senza dubbio di far conoscere in tutta Italia, la bellezza della nostra città medievale e del territorio contermine.
I pochi che hanno potuto presenziare all’anteprima, raccontano senza svelare nulla, di particolari immagini dall’alto del centro storico al tramonto, che lasciano inebriati.
Cittadella è quindi ritornata set cinematografico a vent’anni di distanza dal film televisivo, l’unico per lui di questo genere, del Maestro Mario Monicelli. “Come quando fuori piove” il titolo, produzione Rai. Un film per la televisione, dov’è stato trasmesso in due puntate.
Nel caso di “Destini”, si tratta di un lavoro prima di tutto per il cinema, poi sicuramente sarà veicolato anche attraverso la televisione. “Destini” è una storia ambientata nel 1950, poi negli anni Settanta arrivando alla fine ai giorni nostri.
Abbraccia quindi uno spazio temporale ampio attraverso il quale si sviluppa la storia di due amici che si conoscono dai banchi di un liceo di Roma, si frequentano e poi si perdono. Si ritrovano a una cena per vecchi compagni di classe, dopo la quale ritroveranno le affinità. Si allontanano poi una seconda volta, ma i rispettivi figli, a loro insaputa, consolideranno un’amicizia che poi diventerà qualcosa di più. Altro non si può svelare.
Per il romano Luciano Luminelli, questo è il secondo impegno cinematografico, il primo è stato “Una Diecimilalire”, dopo una carriera da attore che lo ha visto prendere parte a circa sessanta film con Alberto Sordi, Nino Manfredi, Bud Spencer, Terence Hill, Michele Placido, Giancarlo Giannini, Maria Schneider e molti altri. Senza ruoli di primo piano, ma acquisendo un importante bagaglio che ora sta mettendo in pratica dall’altra parte della macchina da presa, perché, come detto più volte, “non si diventa registi per caso”.