Nasce il museo del duomo, sei secoli di storia

E’ stata votata lunedì sera all’unanimità dal consiglio comunale di Cittadella la convenzione tra il Comune e la Parrocchia dei Santi Prosdocimo e Donato, guidata dall’arciprete Luca Moretti, attraverso la Diocesi di Padova, riguardante il Museo del Duomo. Tassello essenziale questo per giungere all’apertura di uno spazio dedicato, dove esporre il vasto e prezioso patrimonio della storia della chiesa cittadellese lungo sei secoli. Una piccolissima esposizione è allestita nel campanile del Duomo, ed in alcune occasioni era possibile ammirare i preziosi oggetti, dalle vesti dei sacerdoti alle stole, dalle pissidi ai candelabri, a quadri e crocifissi, e molto altro. E’ stato catalogato e conservato in anni ed anni di paziente lavoro da un gruppo di volontari appassionati e studiosi di storia del territorio, e, accanto alla loro opera storiografica, si sono svolti i lavori di sistemazione degli spazi parrocchiali di quella che era la sala incontri Pio X e l’abitazione delle suore indiane, che si affacciano sulla piazza del Sagrato, all’ingresso posteriore al Duomo. La riqualificazione è stata sostenuta anche dalla Fondazione Cariparo. Adattata secondo la normativa l’area espositiva, a lavori conclusi, passaggio successivo l’approvazione della convenzione anche da parte dell’amministrazione comunale con la definizione dei ruoli delle parti. Di qui poi l’apertura. I punti salienti sono rappresentati, come illustrato dall’assessore alla Cultura Francesca Pavan, “da parte del Comune nella gestione operativa del polo museale, da parte della Parrocchia, nella nomina del direttore scientifico che avrà la gestione tecnica delle opere, la conservazione, il restauro e l’inventario”. In molte azioni, prime fra tutte promozione e pubblicazioni, Comune e Parrocchia opereranno in sinergia. L’apertura del Museo del Duomo è prevista per settembre. L’apertura del Museo diventa occasione di ulteriore valorizzazione culturale per la città murata e nuovo elemento di attrazione turistica. Di fatto sono pochissimi coloro che hanno potuto ammirare negli anni le opere della chiesa tramandate nei secoli. Ma c’è di più come ha spiegato il sindaco Luca Pierobon: “A breve la Casa delle Associazioni diventerà museo con esposizioni permanenti e non, e sarà collegato al Museo del Duomo con accesso da via Marconi. Verrà interessata in futurol’ex sede del giudice di pace. Si crea una sinergia museale. Ricordiamo il Palazzo Pretorio con atre moderna e contemporanea, museo archeologico e chiesetta di Cà Nave”.