Mura restaurate a Cittadella: “Ora siamo unici al mondo”

Passeggiare sulle mura guardando la città dall’alto, arrivando a godersi il panorama fino ai Colli Euganei e ai Colli Berici. La camminata lunga circa due chilometri, che attrae ogni anno migliaia di turisti a Cittadella, è possibile grazie ad un importante restauro concluso nel 2013. Un importante esempio di valorizzazione del patrimonio culturale.La cerchia di mura rappresenta infatti il fiore all’occhiello di questa città costruita a partire dal 1220 dalla famiglia padovana dei Carraresi. Le mura, alte mediamente 14 metri, si alternano a 36 torri e oggi, a quasi 800 anni dalla loro edificazione, vengono ancora ammirate da turisti di ogni nazionalità che nella loro visita in Veneto inseriscono anche questo “salto nel tempo”. Oggi è possibile tornare sul percorso degli armigeri di guardia, entrare nella Casa del Capitano in porta Bassano (sede anche dell’ufficio turistico), sul belvedere dei torrioni e nel museo archeologico ricavato all’interno di uno di questi. Tutto questo grazie ad un sapiente lavoro di restauro coordinato dall’architetto veneziano Patrizia Valle. Il recupero (non chiamatela “ricostruzione”, dicono a Cittadella) è durato quasi 20 anni e con un investimento complessivo di 20 milioni di euro. “Cittadella è stato un importante laboratorio di restauro dove si sono dovute affrontare varie situazioni – racconta l’architetto, ripercorrendo il lavoro fatto -. La conservazione, ma anche la ricostruzione di alcuni punti scollegati al camminamento che ora sono diventati i suoi punti di forza. È stata così rilanciata l’immagine della città che si era persa nel tempo. Cittadella ora è percepibile come città unica al mondo. L’architettura aveva perso la sua funzione originaria, ora invece ha nuovamente la sua dimensione. Il camminamento di ronda è un “filo di Arianna” che collega altri spazi come la chiesa del Torresino, le porte cittadine, Campo della Marta con il tappeto verde e l’anfiteatro in legno e Palazzo Mantegna, sede del Comune e galleria commerciale. Il restauro è stato unico nel suo genere e ha rianimato la città – continua Patrizia Valle -. A Cittadella c’è un insieme articolato di spazi difficili da trovare in altre città fortificate del Veneto. Il progetto di restauro ha vinto numerosi premi ed è grazie anche ad uno di questi, il Centro Città, che è cominciata concretamente la riqualificazione”. La rinascita della cortina fortificata è stata celebrata l’8 giugno del 2013 ed è diventata un vero e proprio volano per il turismo come spiega Elena Bonaldo, responsabile dell’associazione culturale Historia Tourism, che in convenzione con il Comune gestisce l’ufficio Informazioni ed accoglienza turistica: “Il visitatore vuole vivere sempre più un’esperienza, non essere spettatore passivo. In quest’ottica noi qui a Cittadella facciamo rivivere il monumento stesso. Ci sono laboratori di arti medievali per bambini, famiglie e adulti. Con barche con motore elettrico si può navigare sul fossato esterno che circonda le mura, sono stati studiati programmi di visita specifici a cominciare dalle scuole, in alcuni momenti dell’anno ci sono concerti, a Natale il presepe vivente sul camminamento e poi le aperture serali con illuminazione con candele. Non mancano ovviamente i gadget e la cura della promozione, sia virtuale che attraverso fiere ed eventi”. All’interno della cinta muraria troviamo anche il Quattrocentesco Palazzo Pretorio, la pinacoteca del Duomo e il Teatro Sociale. Il camminamento è aperto al pubblico con orario 9-17, ma l’orario si estende fino alle ore 20 nella bella stagione.