MURA CHE UNISCONO

Cos’hanno in comune Cittadella e Salonicco, la più importante e popolosa città della Grecia dopo Atene?
La risposta è semplice: le mura.
Da questo comune denominatore è nato l’evento internazionale “Mura che uniscono. Salonicco a Cittadella”, una mostra allestita dal 20 novembre 2021 al 20 marzo 2022 nelle sale di Palazzo Pretorio.
Cittadella ha voluto concludere i festeggiamenti per i suoi ottocento anni di storia (1220-2020) guardando lontano, in questo caso in direzione della Penisola Calcidica, nella regione della Macedonia. Lo ha fatto relazionandosi e confrontandosi su cosa significhi essere città murata. IN prospettiva di una possibile candidatura UNESCO, Cittadella punta ambiziosamente a tessere legami di conoscenza, riflessione e crescita culturale con altre realtà europee murate, a volte profondamente diverse ma accomunate da quell’elemento fisico, strutturale, architettonico e di stratificazione storica che condiziona e accompagna da sempre il proprio sviluppo. Questa mostra che durerà fino a primavera, porterà a scoprire la storia e le vicende dell’ultramillenario sistema di fortificazioni di Salonicco grazie a un ampio apparato documentario e didascalico e a originali testimonianze archeologiche e d’arte antica prestate eccezionalmente dall’Eforato alle Antichità della città e dal Monastero di Vlatadon. Un dialogo a due voci con cittadella attraverso i linguaggi contemporanei dell’arte e della fotografia curati dal MOMus, con le opere site specific di Georgia Damopoulou e gli inediti scatti realizzati da Paris Petridis: lavori che resteranno definitivamente a Cittadella e che arricchiranno le collezioni civiche. Il progetto è promosso dal Comune di Cittadella e dalle Istituzioni greche con il patrocinio della Regione Veneto, il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e, naturalmente, la collaborazione della Fondazione Palazzo Pretorio.