E’ senza dubbio tutta questione di buona educazione, ma quando questa non c’è, ecco le sanzioni previste dalla legge contro la malsana abitudine di gettare i mozziconi di sigaretta per terra. Mozziconi che sono di fatto degli inquinanti. Su questo il noto programma televisivo di Canale 5 Striscia la notizia è arrivato a Cittadella dopo avere lanciato la campagna nazionale “No mozziconi a terra”, contro appunto il diffuso malcostume, nella considerazione che il residuo è uno dei rifiuti più inquinanti al mondo. C’è una normativa specifica che dal 2016 è in vigore e prevede una multa dai 60 ai 300 euro per i trasgressori, ma quasi nessun Comune la fa rispettare. Proprio per questo il Tg satirico di Antonio Ricci ha rilanciato questa sfida a tutti i sindaci del Belpaese. Sfida che coinvolge tutti gli inviati del pluridecennale programma, impegnati ad incontrare i sindaci che vogliono firmare un accordo che li veda applicare effettivamente la normativa e a comunicarne periodicamente i risultati ai cittadini. Dall’altro lato i cittadini, dovrebbero ancor più prestare attenzione dopo aver fumato. Per questa “missione”, ieri mattina nella città murata,, giorno del mercato settimanale, ha fatto la sua comparsa l’inviato di bianco vestito Moreno Morello. Non era di corsa, come spesso si vede in tv quando rincorre i truffatori, era molto più tranquillo. Inevitabilmente riconosciuto da molte persone, ha incontrato il sindaco Luca Pierobon e l’assessore al Turismo Filippo de Rossi e il presidente del Consiglio comunale Riccardo Pasinato, con i quali ha visitato il camminamento sulle mura. In municipio però il primo cittadino ha firmato il patto proposto da Striscia la notizia. Cittadella diventa quindi la terza municipalità in Veneto, dopo Treviso e Valdobbiadene, ad assumersi questo impegno. “Fumatore avvisato, mezzo salvato”, si può parafrasare l’adagio. Chi fuma, nel caso venga colto a gettare i mozziconi, rischia grosso. <<Abbiamo chiamato noi Striscia la notizia per aderire all’iniziativa – spiega il sindaco Pierobon –. Non vogliamo sanzionare, ma prima di tutto sensibilizzare. In due-tre mesi potenzieremo in centro e non solo i portacenere, forniremo anche quelli tascabili, faremo una serie di azioni per far conoscere meglio questo genere di inquinamento. Solo dopo, adottati tutti gli strumenti, chi non rispetterà quanto previsto potrà essere sanzionato. La nostra è una opportunità>>.