La storia della città murata scritta da cognomi e “mende”

Nomi, cognomi e “mende”: un libro ripercorre «seicento anni di onomastica a Cittadella e dintorni con appunti di toponomastica cittadellese». È stata presentata domenica, in piazza Pierobon, l’opera di Giancarlo Argolini e Luigi Sangiovanni che esamina cognomi e nomi cittadellesi dalle origini al 1600, il fenomeno delle “mende” dalla fine del 1700 in poi a Cittadella e pure a Galliera, San Giorgio in Bosco, Fontaniva e Tombolo. Oltre che alla Pro Cittadella, l’opera si trova nelle librerie cittadellesi e nelle biblioteche del comprensorio e sarà distribuito nelle ultime classi delle scuole superiori, «contribuendo così a facilitare la conoscenza delle nostre origini, delle nostre tradizioni e della nostra storia», sottolineano gli autori. Gli autori – esperti studiosi di storia locale, conoscitori degli archivi cittadini e prosecutori del lavoro di ricerca e divulgazione che fu di Attilio Zanon, Gisla Franceschetto e Bino Rebellato – raccontano quello che li ha spinti a scrivere: «Molti cittadellesi hanno una menda e non ne conoscono l’origine. I nomi delle vie spesso hanno un’oscura antica origine. Dalla lettura di numerosi documenti antichi emergono nomi e cognomi di coloro che hanno fatto la storia della nostra città, talvolta si ripetono restando fino ai nostri giorni, a volte scompaiono. Siamo arrivati a mettere insieme una notevole massa di dati». Il consigliere regionale Giuseppe Pan ed il sindaco Luca Pierobon hanno spronato l’opera, che ha avuto una gestazione di alcuni anni. «Senza l’aiuto del nostro presidente Marirosa Andretta per i rapporti con le autorità e per la caccia agli sponsor la pubblicazione non sarebbe stata possibile», concludono Argolini e Sangiovanni. Il libro ha fatto capolino nel corso dell’iniziativa promossa dalla Pro Cittadella, la giornata di storia della tradizione e della cultura veneta. –Silvia Bergamin