La pillola anticoncezionale non basta e così il Comune alza il livello dello scontro con i piccioni che seminano troppo guano su centro storico e cimitero. “Dovrebbero passare alla cattura preventiva”, anticipa il vicesindaco Marco Simioni. La linea dura contro il pullulare di piccioni ed i loro sgradevoli effetti collaterali è in vigore da tempo a Cittadella, nelle scorse settimane i vigili hanno sanzionato un cittadellese che dava da mangiare ai pennuti. Non a caso è vigente l’editto anti-mangime che “vieta a chiunque di alimentare i piccioni presenti allo stato libero su tutto il territorio comunale nonchè la vendita di mangime alle strutture ambulanti e non”; le multe possono arrivare a 500 euro. Una questione aperta da anni: il degrado provocato dagli uccelli riguarda il camposanto e si allarga alle mura, ai monumenti storici e alla stazione dei treni.
Con l’Ussl e un’azienda specializzata l’amministrazione ha avviato un progetto per la sterilizzazione dei piccioni attraverso un mangime anticoncezionale, che serve anche come deterrente per fare allontanare i piccioni maschi: infatti, una volta che constatano che le femmine non sono più feconde, i pennuti dovrebbero migrare altrove. “Abbiamo avuto i dati da parte dell’azienda che in questi ha somministrato la pillola anticoncezionale: i piccioni sono diminuiti”, osserva il vicesindaco, “ma questa misura purtroppo non basta. Per questo nelle prossime settimane daremo seguito ad un nuovo step, che consiste nella cattura preventiva. Purtroppo neppure i dissuasori posizionati sui monumenti riescono a tenere lontani i pennuti. Oltre ad essere un problema di decoro, sono anche un problema sanitario”.
Nei giorni scorsi il settore lavori pubblici ha dato il via libera alla disinfestazione dal guano dei colombi all’oratorio Cà Nave e al tamponamento delle chiusure delle celle campanarie: l’intervento è necessario proprio per per evitare l’introduzione dei volatili e garantire la salvaguardia del monumento. L’importo complessivo stanziato dal municipio è di oltre 10 mila euro.