La mappa delle meraviglie di viaggio è nata a Cittadella

Sharry-Land: antidoto all’isolamento
ANDIAMO?

D’accordo: nella Fase 1, con il lockdown, ci sono state negate le vacanze di Pasqua e ci siamo accontentati dei virtual tour dentro le mura domestiche per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Tuttavia, dopo tanta sedentarietà, ora che le restrizioni si stanno allentando, possiamo cominciare a pensare a quando usciremo di casa e potremo finalmente pianificare le nostre ferie o gite fuori porta, muovendoci tra buon senso e rispetto delle regole.
Per una ripresa in tutti i sensi, compreso il sostegno all’ambito economico del turismo nazionale che ha registrato una inevitabile flessione, sostenere in modo consapevole il comparto del turismo del nostro Paese è una scelta quantomai necessaria. Visitare luoghi, aprirsi alla conoscenza e all’esperienza, è sempre bellissimo ed edificante.
Facendo tesoro di questi concetti è nata ed è ufficialmente online dall’estate scorsa, Sharryland, una start-uo innovativa che offre strumenti a chi cerca e offre esperienze di qualità fuori dai grandi circuiti turistici e dai soliti giri. “Il nostro nome – spiegano i promotori – racchiude la nostra visione: parla dei piaceri della vita (cherry, la ciliegia simbolo di Sharry-Land), di spirito di condivisione (lo sharing) e di un territorio tutto da esplorare (land, terra di meraviglie). “Andiamo?” è il nostro invito a gustare tutto il bello che ci circonda”. Questo progetto, che vede a capo Luigi Alberton di Iride Srl, nasce con le finalità di dare valore al territorio disegnando, con la collaborazione di tutti, una grande Mappa delle Meraviglie dell’Italia meno nota, fuori dalle classiche mete turistiche. Inoltre dà valore alle persone e ai loro saperi, con segnalazioni di enogastronomia, artigianato, cultura locale. Inoltre – dicono attraverso il loro sito – “siamo un antidoto all’isolamento perché favoriamo l’incontro nella realtà. Non vendiamo “pacchetti” o “destinazioni” ai turisti, ma offriamo alle persone strumenti per organizzare in modo indipendente e su misura il loro tempo o per offrire loro servizi”. Opportunità, ma soprattutto valori, dei quali, mai come in questo momento c’è bisogno.

di Germana Cabrelle