C’erano l’obbligo di mascherina e green pass, ma 150 mila presenze in due giorni parlano da sole: a Cittadella c’è stata una Fiera Franca all’insegna della “normalità”.Una normalità sognata e attesa con trepidazione, dopo l’anno di stop imposto dal Covid-19, proprio nello straordinario 2020 che celebrava gli 800 anni di fondazione della cinta muraria.«Oltre 150 mila presenze in due giorni, tanta gente, davvero»: è soddisfatto il sindaco, Luca Pierobon, che rivendica di aver scelto una manifestazione all’insegna della regole. Con approcci diversi, adulti più responsabili durante la giornata, giovani più sciolti rispetto a dispositivi di protezione alla sera.«Tra mattina e pomeriggio» spiega il primo cittadino «si potevano contare sulle dita di una mano le persone che non indossavano la mascherina. Meno rigorosi i ragazzi nelle serate di festa». Le forze dell’ordine hanno presidiato il centro storico e le vie intorno alle mura, in campo – con la polizia locale – anche carabinieri, Guardia di Finanza, militari dell’Arma in congedo e Protezione civile, oltre agli steward.«Abbiamo rilevato alcune infrazioni rispetto all’obbligo delle mascherine e qualcuno non aveva il green pass. I baristi si sono comportati bene, hanno lavorato rispettando la normativa. Scatterà solo una sanzione per assembramento, in un locale abbiamo rilevato troppe persone in piedi». Pierobon si toglie qualche sassolino “social” dalla scarpa: «Non sopporto chi – in questi giorni di fiera – ha continuato a polemizzare su Facebook. Purtroppo c’è una minoranza rumorosa che racconta falsità e una stragrande maggioranza di persone che invece hanno partecipato alla festa rispettando le regole. Questa edizione di ripartenza» sottolinea il sindaco «ha funzionato bene e sono molto contento di aver investito sul fronte della sicurezza». Conclusione: «L’augurio è che il prossimo anno si possa tornare ad una Fiera normale, anche se – a parte la mascherina ed il green pass, oltre alla rinuncia ai fuochi d’artificio – si può dire che abbiamo registrato un’affluenza importante, molto buona anche ieri mattina al tradizionale mercato del bestiame». –Silvia Bergamin