Il centro storico, Porta Treviso e i musei saranno ricostruiti in modelli digitali utilizzando riprese con i droni e rilievi in 3D. Celebrare gli 800 anni di Cittadella “aumentando” la realtà delle mura, in un mix di riprese con droni, rilievi 3D, ricostruzione in scala del centro storico e di Porta Treviso, spazi espositivi ed esperienze tattili e visive che renderanno accessibile il patrimonio storico anche a chi ha deficit visivi e motori. L’associazione culturale “paesaggioculturasocietà”ha costruito una rete di collaborazioni- con il Comune, la Regione, lo Iuav di Venezia, il Rotary e l’Assindustria di Cittadella, l’Its Meccatronico Veneto di Vicenza e il Girardi- che daranno un tocco di tecnologia e futuro al tuffo in una storia lunga otto secoli.
A raccontare l’articolazione del progetto è il presidente dell’associazione, l’ingegnere e architetto Giorgio Simioni: “Il progetto parte dal rilievo della città e della cinta muraria attraverso elaborati grafici 2D e 3D digitali. Un rilievo che sarà svolto dallo Iuav in collaborazione con gli studenti del Girardi che si occuperanno del rilevamento topografico. Queste operazioni consentiranno la creazione di una “video-animazione storico-architettonica” della città e la produzione di contenuti multimediali finalizzati alla narrazione storica e architettonica”.
Dopo il video di Capodanno, che ha emozionato diecimila persone, ci sarà un ulteriore allestimento multimediale. Non solo: “Produrremo un modello 3D e fisico in scala 1:500 della città per l’allestimento di spazi espositivi”, continua Simioni, “grazie al coinvolgimento dell’Its Meccatronico Veneto che ha gli strumenti e le macchine necessarie”.
Una forte attenzione è stata messa in campo per rendere la celebrazioni accessibili alle persone con disabilità: “Avremo la produzione di modelli tattili e di realtà aumentata: ci ispiriamo ai principi del “design for all” per una inclusiva e consapevole fruizione del patrimonio storico architettonico alla più ampia pluralità di soggetti, diversi tra loro sia per capacità percettive e sensoriali che per capacità motorie”. E quindi, per chi ha un deficit visivo, “la narrazione si comporrà di una parte tattile e potrà essere esplorata in maniera indipendente, senza ostacoli, con un audio integrativo”. E per chi, invece, non possa salire sul camminamento delle mura, “sarà possibile accedere ad un sistema di navigazione virtuale che consentirà di immergersi in quanto si vede dall’alto del camminamento”. Immagini a 360 gradi saranno legate fra di loro in una sequenza di “stazioni”. “Porta Treviso avrà una stampa in scala 1:50 e la realizzazione del modello digitale per installazioni di video mapping e per la musealizzazione “, aggiunge l’architetto.
I cittadellesi vedranno anche dei droni volare sopra il centro storico: “Realizzeremo dei video con finalità turistiche, le vedute panoramiche con drone saranno perfette per l’esperienza 3D con visori ad hoc. Gli studenti del Girardi svolgeranno attività di formazione “smart drone” per acquisire le competenze necessarie, nel rispetto delle norme di sicurezza” , conclude il presidente.