Un risultato orgogliosamente unico. La prima di sempre.
Per la prima volta la Regione del Veneto ha istituito il riconoscimento “Città Veneta della Cultura”, sulla scia del titolo che da alcuni anni decreta la “Capitale Italiana della Cultura” (attualmente Parma, il prossimo anno l’isola di Procida) ed ancora, a livello europeo, quello di “Capitale Europea della Cultura” con due sedi (attualmente Fiume in Croazia e Galway nella Repubblica d’Irlanda mentre è in corso la scelta per il 2022). il titolo premia l’azione della sede nominata in ambito culturale, impegnando la stessa ad organizzare una serie di iniziative che si aggiungono a quelle della programmazione tradizionale. Si ricevono fondi e soprattutto è una importante occasione di visibilità e di promozione del territorio con tutto quello che da questo deriva in termini di indotto.
Per Cittadella il 2022 si apre con ottimi auspici, considerando che il 2020, anno dei festeggiamenti per gli 8 secoli di fondazione, è stato funestato dalla pandemia. Il grande programma è stato svolto per quanto possibile rispetto al calendario originale, certo con le modifiche dettate dalla situazione sanitaria, proiettato anche nel 2021, diventando comunque un segnale importante per la ripartenza dopo i mesi bui e nefasti. Essere la prima sede – la scelta tiene conto di veri parametri indipendentemente dal numero di abitanti – di un titolo che vuole avere continuità nel tempo, è già un successo. Ad ognuno spetta fare la propria parte nella considerazione del grande pubblico che arriverà a Cittadella nel corso dei prossimi 12 mesi, così da rendere la cittadina del 1220, ancora più accogliente e magnifica. Da parte del Comune, capofila della progettazione, la volontà di rendere tutti partecipi del particolare anno, a cominciare dalle giovani generazioni. Un evento che punta anche a rafforzare la coesione e la inclusione sociale delle comunità, a promuovere processi orientati alla rigenerazione e riqualificazione urbana in un’ottica di progettazione integrata e di pianificazione strategica nel segno della sostenibilità. Uno sviluppo non solo culturale ma anche economico e sociale a lungo termine. Anche la nostra associazione, la Pro Cittadella, come ha ricordato la presidente Mariarosa Andretta, è pronta a fare la sua parte anche in questo contesto, rilanciando a tutti i cittadellesi e non solo, l’invito ad esserci e non esclusivamente come spettatori.