Cittadella città veneta della cultura la vittoria in sette mosse

Sono sette le mosse in cui è articolato il programma che ha decretato Cittadella a Città veneta della Cultura 2022, riconoscimento istituito per la prima volta in Veneto dalla Regione. Un risultato che fa già storia, in considerazione della novità dell’iniziativa. Il programma presentato, si articola in una serie di eventi, in parte da definire, che rendono fattive le sette azioni caratterizzanti il progetto, che perseguono molteplici finalità: valorizzazione del patrimonio dei beni culturali e paesaggistici, miglioramento dell’offerta culturale, consolidamento del rapporto tra il settore della cultura e altri settori, incremento dei servizi dedicati ai turisti ed aumento della visibilità a livello nazionale e internazionale delle città del Veneto nonchè promozione dello sviluppo di imprese culturali creative e delle relative filiere produttive. E ancora: ampliamento delle potenzialità di accesso e partecipazione alla cultura da parte della cittadinanza, coinvolgimento sempre maggiore delle giovani generazioni, rafforzamento di coesione ed inclusione sociale delle comunità, riqualificazione urbana in un’ottica di progettazione integrata e di pianificazione strategica ed il perseguimento di risultati sostenibili.
IL PARERE
«Sicuramente il riconoscimento è un punto di partenza. Viene valorizzato quanto fatto fino ad oggi. Cittadella vuole ripartire da questo risultato e sta puntando nel diventare punto di riferimento per la cultura ed il turismo fuori dalla provincia di Padova e dalla regione – evidenzia il sindaco Luca Pierobon – Esempio sono la mostra Salonicco-Cittadella che sarà inaugurata sabato prossimo e la presentazione al pubblico dell’Oratorio di Ca’ Nave al termine dei restauri con una pubblicazione. Siamo realtà unica in Europa grazie al completamento del camminamento di ronda avvenuto nel 2013. Attorno a questo monumento dobbiamo costruire tante cose e devono contribuire tutti con un cambio di mentalità che sta già avvenendo». «Questo risultato rappresenta un enorme traguardo e dimostra che il gioco di squadra è sempre vincente. Grazie al sindaco che ha creduto al progetto e all’ufficio cultura che ha svolto un ottimo lavoro – sottolinea l’assessore alla Cultura Paola Geremia – Cittadella dopo due difficili anni di pandemia, può guardare al futuro con occhi diversi. Dovremo impegnarci per cogliere le opportunità che si presenteranno proiettando sempre più la nostra città verso uno scenario internazionale. Questa vittoria deve far capire a tutti quanto la cultura sia importante anche in termini economici».

“Premiati da decenni di impegno adesso aumenterà l’offerta”
«Come cittadellese e presidente della Pro Cittadella, non posso che essere orgogliosa per il riconoscimento tributato alla città che premia anche l’azione svolta da decenni dai volontari dell’associazione che ha tra le finalità statutarie proprio quella della promozione. La Regione del Veneto ha premiato il lavoro di squadra che ha nell’amministrazione l’elemento trainante, ma che vede molte altre associazioni, categorie economiche, aziende e privati, da tempo impegnati per il fine comune della crescita e dello sviluppo di Cittadella attraverso molteplici iniziative culturali». Entusiasta Marirosa Andretta, dopo la notizia confermata venerdì pomeriggio. «É stato raggiunto un grande obiettivo che diventa nuovo stimolo per raggiungerne altri e per approfondire la nostra azione quotidiana proprio per Cittadella. Certamente le ricadute saranno importanti e dopo l’anno e mezzo trascorso, bloccati dalla pandemia, diventano concreto mezzo per il ritorno alla normalità».
«Un riconoscimento meritatissimo per Cittadella, soprattutto perchè non ha potuto festeggiare come era stato programmato, l’importante anniversario degli 800 anni di fondazione. Ora, seppur a due anni di distanza, nel 2022, si potrà offrire al pubblico a cominciare dai cittadellesi, anche quanto non è stato possibile fare nel 2020», commenta Elena Bonaldo, responsabile dell’ufficio Informazioni ed accoglienza turistica anch’esso in prima linea nel divulgare e far conoscere quanto offre la città medievale fondata nel 1220. «Cittadella potrà avere una visibilità non solo regionale, ma nazionale ed internazionale che ci porterà ad incrementare le offerte che i visitatori potranno trovare. Di recente è stato aperto il Museo del Duomo, ma a breve sarà fruibile al pubblico l’Oratorio di Ca’ Nave. Cittadella – sottolinea Bonaldo – si aprirà ancora di più al territorio avendo molte bellezze anche fuori le mura. Dinamica questa già avviata, ma che sarà approfondita maggiormente anche grazie al riconoscimento. Si traduce di fatto non più alla sola visita delle mura ed al centro storico di qualche ora, ma diventa completa, almeno di un giorno, anche con pernottamento».