Un tentativo era stato fatto diversi anni fa quando alla guida della municipalità c’erano Lucio Facco e poi Massimo Bitonci. Era stata una iniziativa autonoma che poi si era arenata. Ora Cittadella ha avviato l’iter per essere riconosciuta dall’Unesco, ossia, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura.
L’ELENCO
Il nome della città murata è inserito nella lista provvisoria dei siti, avendo ricevuto anche l’avvallo, ed un finanziamento di 10mila euro, dalla Regione del Veneto.
Sette le realtà venete in campo (anche i Colli Euganei), l’iter non è breve, per l’ambito riconoscimento.
Le candidature Unesco si articolano in tre percorsi: il patrimonio mondiale che riguarda beni, patrimoni culturali o aree geografiche, il patrimonio immateriale ed il programma L’Uomo e la biosfera. Obiettivo della candidatura di Cittadella è il rafforzamento del patrimonio naturale e culturale della cittadina medievale fondata nel 1220, attraverso la creazione di nuovi percorsi tematici, rievocazioni storiche, digitalizzazione e modernizzazione dei percorsi culturali. «Siamo entrati nella tentative list, la lista provvisoria dei siti ed è un traguardo certamente importante – spiega Paola Geremia assessore comunale alla Cultura – Grazie ad un lavoro di squadra abbiamo partecipato al bando. Ci attendono ora, fino a maggio, mesi intensi di lavoro perché andremo a concretizzare specificatamente gli aspetti, gli elementi ed i punti, per i quali Cittadella merita di essere inserita nel patrimonio dell’umanità riconosciuto dall’Unesco. È un’opportunità importante, consapevoli che l’iter successivo non è certo breve, ma siamo forti anche del fatto che dalla lista non si viene esclusi, ma si rimane. Il nostro progetto punta anche sulle tecnologie in parte già in essere come la visita virtuale in 3D con gli appositi visori».
IL TRAGUARDO
Quindi per Cittadella un traguardo è già stato raggiunto e rimane un punto fermo nella speranza di tutti che il riconoscimento giunga. «La candidatura sottolinea il sindaco Luca Pierobon fa parte di un percorso che è partito con le celebrazioni degli 800 anni di fondazione di Cittadella nel 2020, che a causa della pandemia si sono sviluppate anche nel 2021. Quest’anno Cittadella è città veneta della cultura, riconoscimento istituito per la prima volta dalla Regione che ci ha appoggiato, ed è importante, anche in questa nuova azione che parte certamente dalle mura medievali primo polo di attrazione cittadino, per andare oltre».
La candidatura a patrimonio dell’Unesco riguarda un percorso culturale che parte dalla cinta muraria.
I SITI
«Ci sono Palazzo Pretorio con le sue importanti mostre come quella in corso su Salonicco continua il primo cittadino l’ampliamento delle sedi museali con il restauro in avvio del Palazzo delle Associazioni che diverrà area espositiva collegata anche al Museo del Duomo. In primavera inaugureremo l’Oratorio di Villa Ca’ Nave, uno scrigno d’arte importante oggetto di un profondo restauro. Sia chiaro che non è una sfida con le altre sei candidature in parte diverse. Speriamo giungano tutte a buon fine perché ne beneficerebbe tutto il Veneto».
MC