Buoni anti amazon, è boom

Una coda chilometrica, un serpentone in tutto il centro storico, giovani e pure genitori con la delega dei figli, studenti e lavoratori: alla fine più di 1. 500 i buoni shopping distribuiti. Ha riscosso un successo clamoroso l’iniziativa del Comune e di Cescot Veneto per incentivare gli acquisiti dei ragazzi all’ombra delle mura. Fra le 19 e le 22 di ieri sera al gazebo di piazza Pierobon sono stati distribuiti tagli fino a 50 euro a testa, ai 1. 800 cittadellesi fra i 18 e i 26 anni era arrivata nei giorni scorsi un’informazione dettagliata. Il municipio ha messo in campo 105 mila euro, la condizione è che per ogni buono si debba spendere il doppio, quindi la cifra in arriva nel commercio locale toccherà i 210 mila euro. Difficile prevedere tanto entusiasmo: alle 18. 30, quindi mezz’ora prima dell’apertura della distribuzione, c’erano già 80 ragazzi in coda, poi a lungo quasi 200 persone in attesa, che si sono alternate fino a sfiorare il sold out alle 22. Il sentimento prevalente? Il desiderio di approfittare di un’occasione e di fare la propria parte per un tessuto di offerta commerciale e di relazioni che ha sofferto potentemente la pandemia. Acquisterà libri Davide Ventura, 22 anni: «Si tratta di una buona iniziativa, sceglierò dei testi di psicologia utili per l’Università». Fra i primi ad arrivare in centro storico c’è stato Dragos Ciobotaru: «Immaginavo questa affluenza, quindi mi sono presentato in anticipo. È bella l’opportunità di avere qualche soldo in più in tasca. Vorrei spenderli per acquistare attrezzature informatiche. Visto che i negozi sono aperti fino a mezzanotte ne approfitto per fare un salto». Nei prossimi giorni acquisterà un nuovo paio di occhiali da sole Matteo Campagnolo, 19 anni: «Pensavo a meno gente, però è stata promossa bene l’iniziativa, è arrivata per posta e sui social». Francesco Barin, 18 anni, studente al liceo scientifico a Bassano: «Sicuramente è un valore aggiunto aiutare i commercianti, credo proprio che comprerò da vestire». Jacopo Zurlo, 23 anni, studia scienze e tecnologie alimentari: «Una ottima idea per attirare i giovani, durante il lockdown non ho preso da vestire per la stagione fredda ed ora recupero» .Martina Lucietto, 22 anni, studentessa di Medicina a Ferrara: «A volte gli avvisi che arrivano a casa non vengono presi in considerazione più di tanto, ma questa è una bella occasione per incentivare l’economia della nostra città, si tende un po’ troppo ad andare nei centri commerciali piuttosto che nei piccoli negozi che – invece – riescono sempre a offrire cose interessanti, particolari, e io con i buoni prenderò dei vestiti. Dopo la crisi di questo periodo è utile avere un aiuto». Non solo giovani, pure mamme e papà si sono messi in coda per oltre un’ora, muniti di delega: c’è chi ha i figli al lavoro o all’estero per studio. Ma nessuno vuole perdersi il super sconto comunale. –Silvia Bergamin