Architettura per non vedenti grazie al plastico dei ragazzi

L’attività durerà due anni e inizierà dai rilievi anche attraverso i droni. Il progetto si inserisce nelle celebrazioni degli otto secoli di fondazione della città. La perfetta ricostruzione in scala delle mura di Cittadella e del suo centro storico, per permettere ai non vedenti e a chi ha problemi di movimento di visitare la città murata grazie alle nuove tecnologie digitali ed informatiche, sempre più sviluppate. È questo in sintesi il progetto “Cittadella 800 anni” che è stato presentato in anteprima da docenti e studenti del corso Costruzioni, ambiente e territorio, l’ex corso geometri, dell’istituto Girardi di Cittadella diretto da Fiorenza Marconato. L’anticipazione è stata data nel corso dell’annuale incontro di fine anno dove gli studenti di ognuna delle cinque classi di corso hanno presentato i principali lavori svolti durante l’anno scolastico. Particolare il plastico realizzato dagli studenti diplomandi con la ricostruzione del quartiere Weissenhof di Stoccarda. L’innovativo progetto, che verrebbe utilizzato dall’ufficio Informazioni ed accoglienza turistica in porta Bassano, vuole inserirsi nelle celebrazioni degli 8 secoli di fondazione della cittadina medievale, che si festeggiano nel giugno del 2020.

FORMAZIONE

L’iniziativa dimostra come anche il “vecchio” corso di diploma dei geometri in poco tempo si sia evoluto, portando alla formazione di operatori le cui competenze non più esclusive del settore delle costruzioni, quello “madre”, ma sono ampliate per attività legate ad esempio alle energie naturali, alla salvaguardia dell’ambiente, e a molte altre, sempre più richieste. “Cittadella 800 anni” si avvale della sinergia di numerosi partner che hanno già espresso il loro interesse e disponibilità. Si va dallo Iuav di Venezia agli istituti Rossi indirizzo meccatronica di Vicenza e Ipsia Galilei di Castelfranco Veneto, alla startup veneziana Tooteko e al Master digital exhibits a Confindustria Cittadella. Non da ultimi gli organi istituzionali in primis il Comune. Un lavoro che comincerà a settembre e durerà due anni. Si partirà con i rilievi dell’area urbana utilizzando le tecnologie più sofisticate, anche i droni, poi la realizzazione del plastico e l’applicazione delle varie tecnologie. Così ad esempio una persona ipovedente potrà toccare il plastico e rendersi conto di com’è Cittadella ottenendo poi specifiche informazioni come stesse compiendo la visita vera e propria. L’iniziativa vede l’impegno particolare dei docenti Giorgio Simioni, Marco Morara, Renato Zorzetto, Gastone Babolin e Alessandro Dargenio. Il plastico interattivo da collocarsi negli spazi dello Iat diventerà un valore aggiunto per il servizio fornito ai turisti.